Il Somaliland è una repubblica autoproclamatisi indipendente nel 1991.
La città di Boroma è situata nella regione Adal, molto vicino al confine con l’Etiopia.
Una città confusa nel caldo torrido e nella polvere dove ha prestato per anni, la sua opera umanitaria, la dottoressa Annalena Tonelli, fondatrice di un ospedale che curava i malati di tbc e aids. Venne uccisa il 5 ottobre del 2003 per ordine dei potenti locali che male sopportavano la sua indipendenza dalle logiche tribali e il suo rifiuto di corrompersi con il potere governativo.
Poco distante dal suo ospedale, in un recinto improvvisato, vivono ammassati diecine di uomini incatenati e ritenuti malati di mente. Per evitare che fuggano vengono incatenati alle ruote in disuso dei camions, la cui parte metallica pesante impedisce loro di muoversi e camminare. Potenti lucchetti fermano le maglie delle catene e alla sofferenza per quella costrizione si aggiunge il caldo torrido, che è il quotidiano di tanta parte dell’anno.
In quella parte dell’Africa le temperature raggiungono anche i 45° e restare sotto il sole per ore toglie forza e volontà a chiunque sperimenti quella realtà.
Con l’inviato di Repubblica Luca Rastello abbiamo realizzato un reportage sulle condizioni disumane di tanti disperati lasciati al loro destino, incapaci di qualunque ribellione ed esclusi da ogni forma di pietà.