Afghanistan | Ospedale della Croce Rossa di Kabul

Incontro Alberto Cairo all’Ospedale della Croce Rossa per vittime di guerra.
E’ un fisioterapista italiano che opera in Afghanistan dal 1989, appena dopo il ritiro dell’Armata Rossa dopo 10 anni di dominio nel Paese. Il suo lavoro infaticabile ha prodotto in Afghanistan altri sette centri dove vengono costruito arti artificiali per le vittime delle mine antiuomo…Mazar-i Sharif. Herat, Jalalabad, Gulbahar, faizabad e Lashkar Gab.
Il problema delle mine è grave in quanto il 79% dei mutilati sono civili e l’Afghanistan è il paese con il numero più alto di vittime nel mondo.
In più di 40 anni la guerra ha causato un milione e mezzo di morti, centinaia di migliaia di mutilati e feriti e più di tre milioni di profughi. Una pesante eredità lasciata dai precedenti conflitti.
Ricostruire arti artificiali regala una speranza di futuro a chi è rimasto offeso, gli consente di essere autonomo e sperare in un lavoro utile a sopravvivere in una realtà difficile figlia di un conflitto che dura dal 1979 e ancora virulento.

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