– Serra d’Aiello ( CS)
Un cancello, un cortile, ombre e silenzio.
Gregorio mi passa accanto con troppa fretta. Trasporta la sua esistenza interrotta in luoghi senza nome, in fuga da un destino che la mente non riesce più a sopportare.
Le certezze cambiano orizzonte e le parole pretendono un alfabeto diverso da quello conosciuto.
Gesti semplici per un incontro che non chiede imbarazzi.
Mi costringo a guardare più lontano dove la mente racconta un finale diverso ai miei pregiudizi.
Ho vissuto lunghi giorni con donne e uomini che chiedevano un po’ di attenzione e ho cercato di affidarmi a gesti nuovi. Li ho ascoltati, prima ancora di fermare in uno scatto i loro sogni invisibili.
Ho assistito alle loro grida scomposte, respirato odori forti e visto in tanti occhi la rabbia muta di chi non cerca pietismi. Ma quel confine è rimasto confine. Per loro e per me.